Come curare i capelli ricci: consigli e prodotti naturali per domare la tua chioma ribelle

Se hai una bella chioma riccia, saprai che gestirla non è una passeggiata: infatti, è molto facile che i capelli ricci diventino crespi, soprattutto quando il clima è umido.

Proprio a causa dell’effetto crespo, i ricci tendono a essere poco definiti. L’aspetto arruffato e disordinato è spesso motivo di cruccio.

Come curare i capelli ricci? La loro natura “ribelle” richiede una curly routine piuttosto accurata, che tenga conto della natura generalmente sfibrata, secca e opaca di questo capello.

È quindi importante puntare su shampoo, balsamo e maschera specifici, ancora meglio se di origine naturale. Sapevi che Officina Naturae ha ideato i prodotti ideali per i tuoi ricci? Scopriamo insieme trucchi, segreti e prodotti giusti per domare la tua chioma selvaggia e ottenere i risultati che desideri.

Tipologia di capelli ricci

Le varie tipologie di capelli si classificano a seconda delle caratteristiche: i capelli di tipo 1 sono lisci; i capelli di tipo 2 sono mossi; i capelli di tipo 3 (A, B, C) sono ricci e 4 (A, B, C) sono ricci afro. Per quanto riguarda i capelli ricci:

Tipologia 3A: capelli ricci dal diametro ampio 

Questi ricci sono morbidi e ampi. Hanno bisogno di forza e nutrimento per apparire forti e vitali. Inoltre, questo tipo di riccio tende a spezzarsi facilmente.

Perciò, è opportuno fare attenzione all’uso del phon (temperature basse e diffusore), della piastra (meglio ridurne l’utilizzo a sporadiche occasioni) e delle spazzolate troppo energiche (niente spazzola, sì a un pettine con denti larghi, da usare con delicatezza).

capelli ricci di tipo 3A
Capelli ricci di tipo 3A

Tipologia 3B: capelli ricci a spirale 

Sono i classici boccoli, che molte persone “lisce” amano riprodurre con il ferro apposito. Questi capelli sono morbidi, elastici e lucenti.

Qui il riccio parte sin dalle radici e il capello è particolarmente sensibile, perciò valgono le indicazioni di styling che abbiamo visto poco fa.

È bene prestare particolare attenzione all’effetto crespo, nemico delle spazzolate troppo vigorose che farebbero perdere definizione al boccolo e renderebbero i capelli arruffati.

capelli ricci di tipo 3B
Capelli ricci di tipo 3B

Tipologia 3C/4A/4B/4C: capelli ricci a cavatappi o afro 

In questa categoria vengono inclusi tutti i ricci che hanno un diametro inferiore a quello di una matita. Si tratta di un riccio molto affascinante e… un po’ difficile da trattare!

Capelli ricci di tipo 3C
Capelli ricci di tipo 3C
Capelli ricci di tipo 4A
Capelli ricci di tipo 4A
Capelli ricci di tipo 4B
Capelli ricci di tipo 4B
Capelli ricci di tipo 4C
Capelli ricci di tipo 4C

Nonostante l’aspetto folto della chioma, questo riccio è particolarmente fragile e teme molto l’effetto crespo.

Questi ricci sono piuttosto elastici e durante l’asciugatura la loro lunghezza totale si accorcia parecchio. Tendono a seccarsi e sono piuttosto impegnativi da domare.

Qui la piastra è sconsigliata, a meno che non si desideri fare una stiratura permanente e rinunciare al riccio: in questo caso, meglio chiedere consiglio alla parrucchiera o parrucchiere di fiducia.

Va bene utilizzare un pettine a denti larghi per districare con delicatezza i nodi prima del lavaggio. Sì al diffusore per l’asciugatura.

I migliori prodotti naturali per la cura dei tuoi capelli ricci

Hai provato il trattamento con gli oli? Sono veri toccasana per i tuoi capelli ricci, e tra i nostri Oli Naturali abbiamo un vasto assortimento: troverai di sicuro gli oli più indicati per la cura dei tuoi ricci.

Gli oli sono in grado di agire su più livelli: sulla parte superficiale della fibra capillare, creando un film protettivo intorno alle ciocche; nella struttura interna dei capelli, nutrendoli in profondità.

Grazie agli oli, i capelli acquisiscono elasticità, idratazione e nutrimento, con un miglioramento delle doppie punte.

Gli oli svolgono poi un’azione protettiva dagli agenti esterni e contribuiscono a prevenire i danni del calore di phon, piastra e ferro.

Puoi utilizzare gli oli in vari modi. Per esempio:

  • Come trattamento prima dello shampoo, soprattutto per prevenire la disidratazione e la perdita di proteine.
  • Come condizionanti: puoi aggiungere qualche goccia di olio al balsamo o alla maschera, lasciando il prodotto in posa per una trentina di minuti.
  • Per un massaggio sul cuoio capelluto, per contribuire ad attivare la circolazione sanguigna e promuovere la crescita dei capelli.
  • Per sigillare la cuticola dei capelli e trattenere l’umidità nella fibra capillare, prima o dopo aver definito i ricci.

In particolare, se hai i capelli ricci, sono utili questi oli essenziali:

  • Argan: è utile per rinnovare lo strato idro-lipidico cutaneo. Inoltre, i suoi nutrienti favoriscono l’ossigenazione intracellulare e contrastano lo stress ossidativo. Prova il nostro olio di Argan Biologico Puro al 100%.
  • Jojoba. Condivide svariate caratteristiche con il sebo (ricorda che il sebo è naturalmente prodotto dal cuoio capelluto). L’olio di Jojoba ha un’azione idratante, emolliente e antiossidante, utile per ridurre la forfora e per nutrire il cuoio capelluto secco. Ti consigliamo il nostro olio di Jojoba Puro al 100%.
  • Lino: è tradizionalmente suggerito per rafforzare e dare elasticità ai capelli, contrastando la formazione delle doppie punte. Potresti provare il nostro olio di Lino Puro al 100%.
  • Mandorla. Ha proprietà emollienti, elasticizzanti e idratanti. È un olio molto utile da massaggio e anche a scopo protettivo, data la sua ridotta penetrabilità e il suo alto potere lubrificante. Può essere utilizzato anche puro. Ti suggeriamo il nostro olio di Mandorla Biologico Puro al 100%.
  • Ricino: spesso mescolato ad altri oli, svolge un’azione rinforzante. Ti suggeriamo il nostro olio di Ricino Puro al 100%.

Iniziamo con il lavaggio dei capelli

Tra i vari prodotti per la cura dei capelli, Officina Naturae ha ideato la linea onYOU, completa per tutte le esigenze, con prodotti di origine naturale e senza siliconi, parabeni e solfati come Sodium Laureth Sulfate e Sodium Lauryl Sulfate. Inoltre, non ci dimentichiamo mai del nostro Pianeta, realizzando packaging sostenibili per ridurre la tua impronta ecologica!

Iniziamo dalla detersione dei capelli. Le chiome ricce non producono la stessa quantità di oli e sebo degli altri tipi di capelli e tendono facilmente a diventare crespi e secchi.

È quindi sufficiente lavarli 2-3 volte la settimana, limitandosi a 1-2 lavaggi settimanali per le chiome particolarmente aride.

Bagna i capelli con acqua tiepida (mai troppo calda), applica lo shampoo e massaggia delicatamente con i polpastrelli, per stimolare la circolazione, aiutando le sostanze nutrienti e idratanti dello shampoo a raggiungere i follicoli.

Per l’ultimo risciacquo, utilizza abbondante acqua fresca, che contribuisce a sigillare la struttura del capello, aumentandone la lucentezza. Ma quale shampoo utilizzare?

Utilizza uno shampoo naturale nutriente, idratante e anticrespo

Noi di Officina Naturae ti consigliamo caldamente il nostro Shampoo per Capelli Ricci: contribuisce a mantenere l’idratazione dei tuoi capelli, per evitare l’effetto crespo, ed è privo dei solfati menzionati poco fa, che hanno un’azione troppo aggressiva su cuoio capelluto e chioma.

Questo shampoo contiene l’Inulina, una molecola derivante da glucosio e fruttosio, che crea un gradevole film su cute e chioma, lasciando i capelli morbidi e rivitalizzando la loro naturale lucentezza.

Inoltre, l’estratto di Avena bio contiene l’amido, con la funzione di trattenere l’acqua ed evitare la disidratazione di cute e capelli.

Non solo: le proteine del Grano forniscono nutrimento al naturale equilibrio di cute e capelli, riducendo peraltro il potenziale irritativo tipico dei tensioattivi.

Se i tuoi ricci sono del tipo 3C, 4A/B/C, quindi più difficili da gestire, allora lo shampoo più indicato è il Curly Shampoo della stessa linea, dove oltre all’Avena e alle proteine del Grano, sono il Burro di Cacao e il Nocciolo di Albicocca a svolgere un’azione ancora più nutriente e protettiva.

Altro aspetto importante: la formulazione di questi prodotti è amica dell’ambiente e certificata ecobio. Il flacone è realizzato con una speciale plastica riciclata post consumo che garantisce l’integrità del prodotto, è sicura per la tua salute ed è più sostenibile.

Quando scegliere il balsamo o la maschera?

Si tratta di due prodotti che agiscono in modo diverso e complementare sui capelli: scopriamo insieme in cosa differiscono e quando utilizzare balsamo e maschera.

Come agiscono il balsamo e la maschera sui capelli

Il balsamo o conditioner interviene sulla parte superficiale del capello, rinforzandola e proteggendola dagli agenti esterni.

Questo prodotto ha lo scopo di disciplinare, rendere morbidi e ben districati i capelli; riduce l’attrito tra le ciocche e contrasta l’effetto crespo, donando brillantezza alla chioma e migliorandone l’aspetto.

La maschera ha un’azione idratante, riparatrice, nutriente; è in grado di reintegrare l’umidità all’interno del capello, irrobustendone la struttura e restituendo idratazione, elasticità e lucentezza ai capelli.

Riassumendo, mentre il balsamo agisce a livello della superficie, la maschera interviene in profondità: per questa ragione, puoi usare questi prodotti in alternanza, tra poco vedremo come.

Texture e composizione di balsamo e maschera

Generalmente, il balsamo ha una consistenza cremosa, più fluida rispetto alla maschera e facilmente risciacquabile. La maschera ha invece una consistenza pastosa e densa.

Anche la composizione è un po’ diversa. Infatti, il pH di un balsamo è leggermente acido (più o meno 4.5): ciò rende il prodotto in grado di chiudere le cuticole, promuovendo la districabilità e la brillantezza del capello .

Il pH della maschera è attorno a 5.5. In questo modo, il prodotto può aprire le cuticole, nutrire e idratare a fondo la struttura del capello.

Come si utilizzano balsamo e maschera?

Puoi applicare il balsamo dopo il lavaggio dei capelli, sulla chioma umida, leggermente tamponata con un panno morbido. Il prodotto va steso sulle lunghezze e sulle punte, lasciando agire qualche minuto. Dopodiché, puoi procedere al risciacquo.

La maschera più diffusamente utilizzata è quella post-shampoo. In genere, va applicata dopo il lavaggio e lasciata in posa per una decina di minuti, poi va risciacquata.

Quando utilizzare balsamo e maschera e come alternare?

Per conservare una sana struttura del capello, è consigliabile applicare il balsamo ogni volta che si lavano i capelli; invece, la maschera va applicata all’incirca una volta alla settimana.

Ricorda di utilizzare questi due prodotti in combinazione, per avere una completa azione di protezione (esterna) e nutrimento (interno), ottenendo ottimi risultati sui capelli.

Sui tuoi capelli ricci, applica un buon balsamo nutriente e anticrespo

Dopo aver utilizzato il nostro Shampoo specifico, tampona dolcemente i tuoi capelli con un telo morbido, lasciandoli umidi, poi applica una piccola quantità del nostro Balsamo per Capelli Ricci sulle punte. È davvero perfetto per restituire elasticità e idratazione, ravvivando la tua chioma riccia e contrastando l’effetto crespo.

Contiene infatti l’estratto di Avena bio, con effetto idratante, e l’olio Ricino bio, ricco di preziosi nutrienti per i capelli, come ad esempio vitamine e antiossidanti: rivitalizza, nutre, protegge e rinforza i capelli.

Per i capelli con ricci più indomabili e aridi, c’è il Curly Cowash, un prodotto innovativo, che unisce il potere nutriente di un balsamo a quelli lavanti di uno shampoo, senza seccare il capello. Si può usare anche tutti i giorni, sui capelli bagnati, come uno shampoo, non va lasciato in posa ma va risciacquato. Ottimo da alternare al Curly Shampoo.  Anche per il Cowash, la differenza è data dall’estratto di Nocciolo di Albicocca e dal Burro di Cacao bio, per capelli ancora più morbidi e nutriti.

Anche in questi due casi, la formula è certificata ecobio e non include i siliconi, che appesantiscono i capelli e sono nemici dell’ambiente. Anche il flacone del Balsamo e del Cowash è realizzato con una speciale plastica riciclata post consumo e riduce l’impatto ambientale.

Per distribuire uniformemente il Balsamo sulle lunghezze, puoi aiutarti con le dita o con un pettine a denti larghi: ti consigliamo il nostro Pettine in legno di Frassino, che districa tutti i nodi. Attendi poi qualche minuto e risciacqua abbondantemente.

Conosci la tecnica STC?

Per l’applicazione del balsamo, esiste una tecnica chiamata Squish to Condish o “STC”. In cosa consiste? La chioma deve essere completamente bagnata; ci si mette a testa in giù. In questa posizione, si applica il balsamo su tutti i capelli, districandoli bene.

Dopodiché, si prende l’acqua con le mani e si inizia a stringere i capelli più volte, in modo da mescolare bene l’acqua al balsamo: così facendo, si consente al prodotto di penetrare più in profondità nel capello. Dopo aver ripetuto questa procedura, si può sciacquare la chioma.

Un’alternativa al balsamo? La maschera districante

In alternanza al balsamo, per definire le ciocche e far risaltare il volume della tua chioma, ti consigliamo la nostra Maschera per Capelli Ricci Districante, ideale anche per proteggere le punte dei capelli dal getto di aria calda del phon.

Contiene l’olio di Ricino biologico, ricco di vitamine, antiossidanti e altri attivi preziosi: infatti, nutre i capelli, rendendoli luminosi e forti, e ne promuove la crescita.

L’estratto glicerico di Avena bio contribuisce a mantenere l’idratazione dei tuoi capelli ricci: l’amido di cui è ricco, crea un film protettivo sulla cute e sui capelli, che conservano al loro interno l’umidità e l’acqua, evitando di disidratarsi.

L’olio di Lino biologico rafforza la funzione protettiva: è ricco di acidi grassi insaturi e contribuisce a idratare e rendere morbidi i capelli ricci, anche quelli più secchi e aridi. Infine, la Glicerina vegetale facilita lo scioglimento dei nodi, rendendo più morbidi e pettinabili i capelli.

In sinergia con questi principi attivi, lavorano sempre il Burro di Cacao e l’estratto di Nocciolo di Albicocca, che invece sono contenuti nella Curly Mask, indicata particolarmente per i capelli estremamente ricci: un vero trattamento di idratazione intensa che rende i capelli più luminosi e morbidi.

Applica una o l’altra maschera, a seconda del tuo tipo di capello, sui tuoi ricci umidi, dopo averli lavati e tamponati con un panno morbido e senza strofinare. Mantienila in posa per almeno 10 minuti, poi risciacqua e asciuga i capelli utilizzando un diffusore.

Anche la formulazione delle maschere è ecobio e il packaging è sostenibile, in un barattolo di alluminio riciclabile al 100%.

Come asciugare i capelli ricci?

Sapevi che esiste più di un modo per asciugare i capelli ricci?

A testa in giù con il phon

Tecnica perfetta se desideri una chioma voluminosa. Fissa il diffusore sull’imboccatura del phon, imposta una media temperatura e capovolgi la testa. Asciuga a partire dalla cute, salendo sulle lunghezze, raccogliendo e stringendo delicatamente i capelli con le mani, sollevandoli per dare volume. In fase conclusiva di asciugatura, torna a testa in su e fissa le radici con un getto di aria più fredda.

A testa in su con il phon

Tecnica indicata se desideri una chioma meno voluminosa. Fissa il diffusore, imposta una temperatura media e inizia ad asciugare dando la precedenza alle radici, scendendo verso le punte.

Plopping

Si sostituisce il phon con un panno in microfibra o cotone che consenta il rilascio dell’acqua in eccesso: l’ideale è usare una vecchia t-shirt. Meglio evitare, invece, l’asciugamano in spugna, perché assorbe troppa acqua rischiando di disidratare il capello capelli.

Poggia il panno su un piano, al centro appoggia la testa, capovolgendola gradualmente e lasciando piegare i capelli su sé stessi. Afferra il panno e copri la nuca, fissando poi la parte anteriore, per ottenere una sorta di turbante (non stringere troppo). Rimani così, attendendo che i capelli si asciughino.

Questa tecnica di asciugatura è l’ideale in estate. Invece, quando le temperature si abbassano, puoi completare l’asciugatura con il phon a bassa o media temperatura, mantenendo sempre in testa il turbante e lasciando poi i capelli liberi.

Clipping

Se il tuo problema è la famosa chioma spiovente “a ombrello”, causata dalle radici piatte, questa è la tecnica adatta a te. Il clipping consiste nel sollevare le radici con pinze o forcine ciocca per ciocca, creando dei rigonfiamenti prima di asciugare i capelli.

Procedi poi con l’asciugatura (con phon o plopping) e quando i capelli saranno asciutti lascia le pinze in testa ancora un po’, per fissare il volume.

Come hai potuto vedere, la hair care routine per i capelli ricci prevede passaggi molto attenti da non trascurare, per avere sempre una chioma lucida, sana, morbida e ben definita. Inoltre, con i nostri prodotti amici dei tuoi ricci e dell’ambiente, non dovrai più faticare per trovare una soluzione anti crespo e anti secchezza!

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