Solara o Officina Naturae: quali le differenze?

Come la maggior parte dei detergenti ecologici o biologici, la nostra prima linea di detergenti per la casa, chiamata Officina Naturae, è realizzata utilizzando l’olio di Cocco come principale fonte per ricavare gli ingredienti più importanti come i tensiaottivi.

Nella continua ricerca del prodotto più sostenibile, ci siamo chiesti se fosse possibile ricavare le stesse molecole da un olio italiano. Dopo più di un anno di ricerca, siamo riusciti a ottenere degli ingredienti idonei per la produzione di detergenti, ricavandoli da olio di Brassica e olio di Oliva.

È nata, così, Solara, la nostra prima linea di detergenti eco biologici a km 0!
Solara è stata formulata utilizzando oli vegetali italiani e limitando l’uso dell’olio di Cocco o di Palma.

I punti di forza della linea:

Ingredienti a km 0

Materie prime italiane, reperibili facilmente, a breve distanza, la cui coltivazione, lavorazione e trasporto hanno un basso impatto ambientale. Le materie prime vegetali sono state selezionate in modo da non intaccare le produzioni destinate al consumo alimentare.

Formule concentrate ed economiche

Nuove formule particolarmente concentrate, il cui dosaggio è più basso rispetto agli altri detergenti Officina Naturae. Grazie alle dosi ridotte, il costo di ogni singolo lavaggio è competitivo anche nei confronti degli equivalenti prodotti convenzionali.


Certificazioni e test

Tutti i detersivi liquidi (e alcune polveri) Solara sono certificati Eco Detergenza ICEA, quindi garantiscono un basso impatto ambientale e un’efficacia paragonabile a un prodotto convenzionale. I prodotti che vengono a contatto con la pelle sono dermatologicamente testati e sono Nickel tested.

Rispetto per gli animali

Tutti i prodotti sono Vegan e rispettano lo standard Cruelty Free.

Perché abbiamo creato un’altra linea di detersivi per la casa?
Avevamo già escluso i tensioattivi derivati dal petrolio, per evidenti problemi etico-ambientali, ma era possibile fare di più?

Ci eravamo posti da tempo la domanda su quanto fosse sostenibile per l’ambiente utilizzare solamente tensioattivi derivati dall’olio di Cocco e così ne abbiamo analizzato il ciclo di produzione.
L’olio di Cocco, prima di diventare una materia prima adatta ad essere utilizzata nella formulazione di un detersivo o cosmetico, deve subire una serie di trasformazioni:

  • raccolta delle noci in paesi lontani;
  • lavorazione ed estrazione dell’olio;
  • confezionamento e stoccaggio;
  • trasporto per decine di migliaia di chilometri;
  • trasformazione in materia prima adatta all’uso in un detergente o cosmetico.

Ci siamo quindi posti, come sempre, una serie di domande.
Quanto di questo olio si può in effetti considerare ancora olio vegetale quando arriva in Europa per la sua trasformazione?
Quanto petrolio si è consumato per produrre una singola molecola di origine vegetale, in tutti i diversi passaggi della sua lavorazione, trasformazione o del suo lunghissimo viaggio?

È così nata Solara, la prima linea di detergenza ecologica con materie prime italiane a km 0.

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